Un ponte di Novembre indimenticabile! Venerdì pomeriggio, all’uscita dall’ufficio, salgo precipitosamente a bordo della mia berlina da rottamare e, a colpi di clacson e sgomitando con altri pazzi guidatori avidi di qualche giorno di libertà, torno di corsa a casa e finisco di impacchettare le ultime cose, pronto per un ponte di Novembre più che meritato. Armato di tavola da surf, muta e poco altro, decido di dirigermi verso la costa Atlantica francese, più precisamente Biarritz, al confine con la Spagna. Questa volta parto da solo con il mio piccolo ma ‘super cool’ camper, da vero surfer della West Coast americana, per poi incontrare, a metà strada, il mio compagno di avventure: monsieur Florian da Nizza. Dopo una breve pausa nella cittadina che un tempo non troppo lontano fu italiana, con annessa una cenetta in un ristorante assai spartano (ma dall’ambiente incredibilmente rilassante) a base di pesce e vino bianco e breve dormita a seguire, si riprende la rotta, ore 6 del mattino, destinazione Biarritz. La tratta Nizza-Biarritz può essere assai piacevole, specialmente quando, senza fretta alcuna, ci si può permettere di imboccare stradine costeggianti la costa e fermarsi in qualche luogo abitato da vecchi pescatori e bambini dove poter ristorare. Tra i luoghi di sosta che meritano menzione particolare, sarebbe più che legittimo includere il Parco Naturale di Camargue, in prossimità della foce del fiume Rodano, dove é possibile immergersi nella natura più nuda e pura ed ammirare alcune specie di animali protetti, come il cavallo Camarguais bianco. Prima di arrivare a destinazione c’é anche il tempo di fare una breve sosta a Pau, cittadina francese da 80 mila abitanti, nonché capoluogo dei Pirenei Atlantici, che senza ombra di dubbio merita una citazione per la grande mole di arte che si può vedere e respirare. Biarritz, per coloro che non ci sono mai stati, é un comune di poco più di 25 mila abitanti sulla costa Atlantica, in prossimità della Spagna. Questa cittadina del Paese Basco francese é rinomata per le sue spiaggie e per le imponenti onde che si abbattono sulla costa, facendo di Biarritz una meta ideale per gli amanti del surf. Giunti a Biarritz sabato a notte inoltrata, io ed il mio amico Florian abbiamo modo di sfogare lo stress cittadino e lavorativo nella maniera più bella al mondo: cavalcando l’onda. Di certo, non bisogna per forza essere amanti del surf per apprezzare questo paesetto affacciato sull’Atlantico: la qualità della vita è di gran lunga superiore a molti altre località balneari in giro per l’Europa e, con un breve spostamento si può godere del verde dei Pirenei e magari, perché no, fare un po’ di snowboard ed ammirare la bellezza del Paese Basco. Adesso, ritrovandomi sconsolato seduto nel mio ufficio, ripenso all’ultima delle mie avventure in terra francese. Sebbene sia già stato a Biarritz in passato, quest’ultima volta é stata alquanto spettacolare per il fatto di esserci andato in camper. Chiaro, non sempre si ha il tempo a disposizione per prendere il camper ed imbarcarsi in un viaggio di vari giorni, ma mi ha aiutato a capire quanto importante sia per me non solo la destinazione, ovvero il posto dove decido di soffermarmi, ma anche il viaggio, ossia il tragitto percorso per arrivare a destinazione. Un’altra considerazione da fare é quella per cui, con il passare degli anni, mi rendo conto che vivere in città non é così ‘cool’ come pensavo (quando avevo ancora tutti i capelli saldi in testa) e che mi piacerebbe un giorno trasferirmi in una località balneare dove poter rilassarmi e disintossicarmi dallo stress, dal traffico, dal lavoro e ad una vita fatta di troppa routine. Torno in Italia con una promessa fatta a me stesso: mettere da parte un gruzzolo di soldini e chissà, un giorno poter realizzare l’investimento immobiliare dei mie sogni, magari a Biarritz, continuando a cavalcare l’onda nel verde Paese Basco.
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